Il Decreto Rilancio è in arrivo. Ecco le possibili novità

IL DECRETO RILANCIO É IN ARRIVO. ECCO LE POSSIBILI NOVITÀ

BONUS E MISURE DI SOSTEGNO PER IMPRESE, PROFESSIONISTI, LAVORATORI E FAMIGLIE

Il Decreto Rilancio è in arrivo. Nessuna data sicura ancora, ma il Governo sta lavorando ormai da mesi (era già conosciuto come Decreto Aprile) alla realizzazione di un nuovo e più ampio provvedimento, che prevede bonus e misure a sostegno di imprese e professionisti nonché di famiglie e lavoratori. Circolano numerose versioni infatti di una bozza che raccoglie tutte le varie proposte, l’ultima delle quali prevede sostegni per oltre 55 miliardi di euro. Vediamo le maggiori novità.

PARTITE IVA

AUMENTO DEL BONUS INPS PER LE PARTITE IVA

Tra le novità più attese potrebbe rientrare un aumento del bonus INPS per le partite IVA, che da 600 euro potrebbe arrivare addirittura a 1.000 euro nel caso in cui si dimostrasse la sussistenza di una serie di requisiti tra cui perdite superiori al 33% rispetto al fatturato dello stesso periodo nel 2019. Altra misura attesissima è il prolungamento della cassa integrazione in deroga per altre quattordici settimane con una possibile ulteriore integrazione fino al 31 ottobre nonché la proroga dell’assegno per due mesi per chi ha l’indennità di disoccupazione in scadenza.

IMPRESE

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE

Nell’ultima bozza del decreto Rilancio si parla di un nuovo aiuto molto importante per le imprese: i contributi a fondo perduto, un sostegno a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa, di lavoro autonomo e titolari di Partita IVA, con ricavi non superiori ai 5 milioni di euro. Attenzione però: nella bozza attuale il decreto esclude tutti coloro che hanno già beneficiato dell’indennità di 600,00 euro riconosciuta ai lavoratori autonomi titolari di Partita IVA nel mese di marzo e di aprile.
Previsti degli aiuti alle imprese per il pagamento degli stipendi, per una durata massima di 12 mesi con l’obiettivo di evitare i licenziamenti anche nei prossimi mesi. Si sta studiando, infine, un passaggio dal 30% al 50% al credito d’imposta per gli investimenti in pubblicità nell’ambito del settore editoriale. Tra le novità pare rientri anche l’abolizione della rata di giugno relativa all’IRAP per tutte le imprese con un fatturato fino a 250 milioni di euro.
Il testo prevede anche lo spostamento delle seguenti scadenze fiscali al 16 settembre 2020 nonché un credito d’imposta, in misura pari all’80%, delle spese sostenute nel 2020 in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19.

PRIVATI

SPOSTAMENTO DELLE SCADENZE FISCALI

Sembrerebbe anche confermato l’aumento delle percentuali di detrazione, con un Eco-Bonus che sale al 110% e la possibilità di usufruire immediatamente con lo sconto fiscale in fattura o la cessione del credito all’impresa che effettua i lavori: in questo modo il contribuente può ricevere subito l’incentivo direttamente sul prezzo di vendita o sulla fattura lavori.

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